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Gennaio 9, 2023 by Daniela

Dal 21 al 25 Gennaio 2023 abbiamo partecipato come espositori al Sigep, il 44° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè; l’appuntamento professionale dedicato all’Arte del Dolce più importante al mondo, ed evento imprescindibile per individuare tutte le ultimissime novità, innovazioni e tendenze del Foodservice Dolce.

Per scoprire le nostre novità in termini di packaging e servizi, le soluzioni più innovative e la consulenza di cui hai bisogno per rendere il tuo lavoro più efficace, contattaci!

Archiviato in:Chs world

Ottobre 21, 2022 by Daniela

Tutto il nécessaire per le camere del tuo hotel

Per accogliere i tuoi ospiti nel modo giusto, la prima cosa a cui devi pensare sono i plus che puoi offrire loro nell’intimità delle loro stanze; è lì infatti che il cliente vuole – prima di tutto – trovare una comfort zone in cui rilassarsi e sentirsi coccolato.

Oggi vogliamo quindi parlarti degli accessori da bagno grazie ai quali eleverai l’esperienza dei tuoi ospiti, e aumenterai le tue possibilità di ottenere quelle importantissime stelle recensioni. Continua dunque a leggere questa “guida pratica”, indispensabile per far sentire i tuoi ospiti puliti, ben curati e soddisfatti.


CARTA IGIENICA

Assicurati di avere carta igienica in quantità sufficienti per tutti i tuoi ospiti. La regola generale è 2 rotoli di carta igienica per bagno, ma se sei un super host puoi fornirne anche 3 o 4 lasciando i rotoli extra in posti facili da trovare: sotto il lavandino, sopra il water, ecc.

Inoltre, se vuoi garantire ai tuoi clienti massima igiene e minimizzare gli sprechi, ti consigliamo di utilizzare carta igienica fascettata, disponibile in cellulosa bianca o – se vuoi essere green – in cellulosa riciclata.

SAPONE

Una delle prime cose che gli ospiti fanno dopo aver effettuato il check-in è lavarsi le mani. Fai dunque in modo che in camera non manchi mai il sapone per le mani – profumato o inodore che sia – in modo da creare una prima impressione positiva. 


ASCIUGAMANI

Dopo essersi lavati le mani, gli ospiti vorranno qualcosa con cui asciugarle. Lascia quindi degli asciugamani puliti, perché no anche monouso, mettendoli ad esempio in un cestino: a nessuno piace condividere i germi, specialmente al giorno d’oggi.


GLI EXTRA CHE FANNO SEMPRE PIACERE


ASCIUGACAPELLI

Per molte persone un asciugacapelli non è un lusso, ma una necessità. Assicurati dunque che i tuoi ospiti non abbiano brutte esperienze durante il soggiorno installando in ogni toilette un piccolo asciugacapelli a muro.


DISPENSER SACCHETTI IGIENICI

Trovare in bagno dei sacchetti igienici è un plus che le tue ospiti apprezzeranno sicuramente. Una delle nostre referenze che potrebbe interessarti è quindi il dispenser per sacchetti intercalati che, di colore bianco, si adatterà bene a qualsiasi nuance tu possa scegliere per i tuoi bagni.


EROGATORE AIR FREE

Infine, per eliminare gli odori non desiderati, posiziona all’interno dei tuoi bagni un diffusore automatico che – ricaricabile con bombolette di diverse fragranze (ambra, caraibi e felce) – creerà un’atmosfera gradevolmente profumata che coccolerà i tuoi ospiti.


Hai altre curiosità? Contatta il nostro team di consulenti, risponderanno a tutte le tue domande e ti aiuteranno a trovare i prodotti da bagno perfetti per il tuo hotel. Buon hosting!

Archiviato in:Approfondimenti, Cleaning Contrassegnato con: accessori bagno, asciugacapelli, asciugamani, carta igienica, sapone mani

Ottobre 18, 2022 by Daniela

Un elemento essenziale e irrinunciabile per il perfetto allestimento di un buffet (da quello della prima colazione a quello imbandito per un evento) è sicuramente lo chafing dish, un’attrezzatura il cui nome deriva dal verbo francese “chauffer” ovvero riscaldare.

Ma, oltre a essere esteticamente diverso dai soliti espositori, a cosa serve uno chafing dish e perchè è importante inserirlo nel tuo buffet?

La principale funzione dello scaldavivande è mantenere il cibo alla temperatura adeguata e con il giusto tasso di umidità. Le tue proposte a buffet includono bacon e uova? Per gustarle al meglio è necessario che i tuoi ospiti possano assaporarle calde e succose; dovrai quindi evitare l’errore di esporle in cocotte su piastre riscaldanti che, in pochi minuti, renderebbero le tue uova stracotte e il bacon secco e salato.

Cosa si può fare allora per riscaldare il cibo e mantenerlo al tempo stesso inalterato?

Lo chafing dish – utilizzando il sistema bagnomaria che riscalda per conduzione – manterrà le tue pietanze a temperatura costante e, non entrando mai in contatto diretto con la fiamma, non risulteranno mai bruciate o troppo asciutte.

Passando al lato pratico, sul mercato sono attualmente presenti chafing dish alimentati in due modi differenti: fiamma e piastra a induzione. Entrambe le soluzioni hanno però pro e contro, vediamoli insieme…

Altro dettaglio importante è l’apertura che nei prodotti di alta gamma permette di aprire e chiudere lo chafing con un dito, evitando così che i tuoi ospiti si sporchino o bagnino con la condensa presente nella parte interna del coperchio.

Infine parliamo di misure, ne esistono diverse? Certamente, di chafing dish ce ne sono sia rettangolari e dunque più capienti (da utilizzare con una teglia interna gastronorm standard), che tondi da esporre magari con una teglia interna in porcellana per rendere l’ambiente più elegante.

Dunque quale scegliere?

Se il buffet rappresenta un asset strategico della tua attività, devi orientarti verso chafing dish che possano garantirti buone prestazioni e standard elevati nella conservazione e presentazione delle tue preparazioni.

Non lasciare al caso la scelta di quale prodotto acquistare. Per una scelta mirata e consapevole, contattaci!

Archiviato in:Approfondimenti, Approfondimenti Contrassegnato con: buffet, chafing dish, scaldavivande, temperatura di servizio

Ottobre 14, 2022 by Daniela

Cos’è e come calcolarlo

In questo periodo, l’aumento esponenziale del costo delle utenze (elettricità e gas) ha acceso in qualche modo i riflettori sui costi di gestione che un’attività ristorativa deve sostenere.

Alzare ogni giorno la serranda del tuo locale, però, comporta dover fare i conti anche con altre voci di spesa che spesso vengono sottovalutate o computate in modo errato: prime fra tutte il food cost, ovvero l’insieme dei costi di produzione, gestione, conservazione e servizi necessari affinché cibo e bevande raggiungano il consumatore.


Ma come si determina quanto costa preparare un piatto (o più di uno, se consideriamo i menu degustazione proposti nell’alta cucina)? Le modalità di calcolo utilizzabili per il food cost sono solitamente due:

1. Food cost passivo: basato sui consumi effettivi che si sono registrati in un certo periodo.

Formula: Totale dei consumi / numero dei pasti erogati = costo pasto a persona

Un calcolo che è tuttavia estremamente impreciso poichè, essendo fatto successivamente alla vendita, non permette il monitoraggio e la gestione dei costi in maniera dettagliata per singolo piatto preparato.


2. Food cost attivo: basato sui costi sostenuti per realizzare un piatto, ovvero le singole grammature degli ingredienti compresi sprechi, scarti e sfridi (quello che viene definito costo primo), l’incidenza del costo del piatto sulle vendite giornaliere, nonchè il costo del personale impiegato per la realizzazione di quella data ricetta.

Naturalmente, come per il calcolo del food cost passivo, anche in questo caso occorre considerare i costi sostenuti in un dato arco temporale (mese, trimestre, ecc.), e conteggiare altresì i pasti offerti dall’imprenditore e quelli consumati dai dipendenti: è solo in questo modo che si ottiene infatti il costo netto degli acquisti di materie del periodo.

La formula definitiva per il calcolo del food cost diventa quindi: 

(Costo netto merci food / Ricavi rettificati) x 100

dove i ricavi rettificati sono quelli ottenuti al netto dei pasti offerti dall’imprenditore e di quelli consumati dai dipendenti, il cui costo va recuperato con le vendite.

Il Food cost attivo consente dunque, dato il costo totale del piatto (o full cost), di calcolare e stabilire preventivamente quello che sarà il tuo guadagno.


E tu in che modo calcoli il tuo food cost?

Archiviato in:Approfondimenti Contrassegnato con: food cost, management, spese di gestione

Ottobre 12, 2022 by Daniela

Una tecnica per aumentare la shelf life delle tue preparazioni


Le nonne ne sono maestre fin dall’alba dei tempi, ma da qualche anno la vasocottura è tornata prepotentemente in auge conquistando – soprattutto in Italia e in Francia – gourmet e salutisti.

Veloce, versatile, pratica ma al tempo stesso scenografica, questa tecnica di cottura consente infatti di preservare le qualità organolettiche e nutritive degli alimenti. Tuttavia, il motivo principale che ha spinto anche i proprietari dei ristoranti più famosi e d’elite a optare per la cottura in vetro è la maggiore conservabilità dei prodotti (la cosiddetta shelf life), a patto che venga utilizzato il giusto contenitore: la scelta dei vasetti è dunque cruciale!

Vasocottura: quali barattoli

Sul mercato sono disponibili svariate tipologie di contenitori, ognuna con determinate caratteristiche e adatta a ricette e utilizzi diversi: con guarnizioni sottili o spesse, con ganci attaccati al coperchio, con tappo a chiusura ermetica e, ovviamente, con differenti capacità.
Come orientarsi? La scelta dei barattoli dipende, fondamentalmente, dal piatto che si deve preparare.

  • Antipasti: prediligere vasetti con guarnizione spessa e chiusura ermetica;
  • Primi piatti: guarnizione spessa e chiusura ermetica;
  • Secondi piatti: tipologia di preparazioni che non richiede guarnizioni e chiusure particolari;
  • Contorni: prediligere vasetti con guarnizione sottile e ganci;
  • Sughi, zuppe o minestre: guarnizione sottile e ganci;
  • Dessert: guarnizione sottile e ganci.

La soluzione CHS

Tra le numerose referenze che abbiamo a catalogo, i prodotti migliori e più utilizzati per la vasocottura sono sicuramente i Weck, barattoli in vetro dalla classica guarnizione in silicone color terracotta, adatta alle alte temperature.

Cosa pensano i professionisti di questo prodotto? Lo chef Denis Dianin in un’intervista rilasciata al Gambero Rosso ha dichiarato:

“I Weck, molto usati per questa tecnica, hanno avuto molto successo sia per l’estetica (con il coperchio in vetro e le due graffette metalliche), sia perché è facile estrarre il contenuto”. La guarnizione è pratica, basta tirare la linguetta per aprire il barattolo. Lo stesso principio dei classici barattoli di una volta, con la cerniera di metallo e la clip di chiusura. “Noi li usiamo senza le graffette: così abbiamo la prova che si sia formato il sottovuoto. Poi nella confezione le mettiamo così ognuno può riusare il barattolo”

Vorresti metterli alla prova? Eccoti un’idea su come potresti utilizzarli all’interno del tuo locale.

Per ulteriori informazioni e per scoprire tutti i prodotti della gamma, contattaci!

Archiviato in:Approfondimenti, Approfondimenti, Approfondimenti Contrassegnato con: healty food, shelf life, sottovuoto, tecniche di cottura, vasocottura, vetro

Ottobre 7, 2022 by Daniela

Ecco come i colori influenzano la nostra percezione del cibo


Sapevi che i colori possono avere un impatto importante non solo sulla percezione che gli ospiti hanno di un ristorante, ma anche influenzare il gusto e l’aroma di un piatto? Associare il giusto colore del tovagliato al cibo servito, è dunque una grande opportunità per poter migliorare l’esperienza che i tuoi ospiti vivranno all’interno del tuo locale.

Per aiutarti a cogliere questa opportunità, vogliamo darti alcuni suggerimenti sulle occasioni di utilizzo di ogni colore.


GIALLO: ll giallo esalta l’acidità, i sapori di mare e si sposa perfettamente con piatti a base verde. La combinazione di questi due colori creerà quindi armonia, enfatizzando la freschezza delle tue insalate o dei germogli che utilizzi per decorare i tuoi piatti. Sapevi inoltre che porre i tuoi piatti su una tovaglia gialla ne aumenta la golosità?

VERDE: Il verde si armonizza con cibi a base gialla, dato che entrambi sono colori caldi e hanno pigmenti in comune, e ne accentua la luminosità. Hai mai pensato quindi di utilizzare un tovagliolo verde quando servi piatti a base di curry, curcuma o perchè no, un tradizionale risotto allo zafferano?
Ti interesserà inoltre sapere che il colore verde è un sedativo per il sistema nervoso; con questo colore in tavola eviterai che i tuoi commensali consumino il loro pasto troppo velocemente.

ROSSO: Tinte rosse e rosate diminuiscono l’amarezza rendendo le tue creazioni più dolci. Tovaglioli di queste nuance sono dunque la scelta ideale per esaltare i tuoi dessert, specialmente se decorati con fragole o altre guarnizioni di colore rosso. Alcuni studi, inoltre, hanno scientificamente provato che il rosso stimola l’appetito e che una tavola apparecchiata di rosso permette di digerire e assimilare al meglio il cibo.

BLU: Puntare sul blu e le sue sfumature è la decisione giusta se si vuole ridurre la salinità di un piatto. Un tête-à-tête di questo colore sarà un ottimo alleato per rivitalizzare piatti in cui prevale il giallo o l’arancio (come ad esempio quelli della cucina indiana), o se vuoi proporre rivisitazioni in chiave moderna di piatti classici come bistecca e patatine.

NERO E MARRONE: Se per la tua mise en place prediligi arredi tavola chiari, i colori scuri del tovagliato daranno il contrasto di classe di cui hai bisogno. Inoltre, una sfumatura tipo antracite è ideale per dare un tocco di eleganza a piatti chiari come una pasta alle vongole, esaltandone la cremosità.

BIANCO, CREMA, NOCCIOLA, GRIGIO: Il bianco e gli altri colori neutri, infine, sono il giusto condimento per zuppe, secondi di carne e, in generale, cibi con colori forti che già risaltano da soli. Questi colori, e il bianco in particolare, inducono inoltre a pensare a cibi sani e leggeri; sono quindi da prediligere quando in menu ci sono proposte healthy.


Tu quali colori utilizzi di solito?
Questi sono quelli che abbiamo selezionato per te: https://www.chsgroup.it/shop/tovagliato-monouso-per-ristoranti/

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Settembre 29, 2022 by Daniela

Lo shaker e gli altri strumenti

Quando si imposta il bar per servire cocktail di qualità, sia esso un cocktail bar puro o l’angolo bar allestito all’interno di un ristorante, ci sono molti elementi da considerare. In questo articolo vogliamo partire dalle basi, ovvero dalle attrezzature necessarie per preparare drink che soddisfino anche i clienti più esigenti.

Per stupire i tuoi clienti – oltre che con le acrobazie dei tuoi mixologist che lanciano, mescolano e versano intrugli – ecco i 5 cocktail essentials che aiuteranno il tuo locale a realizzare cocktail e sogni:

Jigger

Cos’è un jigger? È un dispositivo di misurazione a forma di clessidra ormai presente in molti bar. La parte superiore della clessidra è più grande e consente di misurare circa 44 ml di liquido; il fondo della clessidra è invece più piccolo e serve per misurare 22 ml che rappresentano l’unità di misura dei fluidi standard per la creazione di cocktail classic.

Colino da cocktail

Il colino da cocktail è un utensile essenziale per creare deliziosi cocktail. Il colino viene posizionato sullo shaker per filtrare, affinchè non cadano nel bicchiere da portata, il ghiaccio e gli ingredienti aromatizzanti (come polpa e semi di frutta). Aiuta anche ad aerare la bevanda durante il versamento, contribuendo così a renderla più profumata e gustosa.

Cucchiaio miscelatore

Il cucchiaio bar, utilizzabile anche come muddler, semplifica il lavoro di rimescolamento. La sua solida struttura rende la miscelazione un gioco da ragazzi mentre si preparano i cocktail; inoltre il manico extra lungo tiene le mani lontane dagli ingredienti appiccicosi garantendo la qualità degli ingredienti e l’igiene nel processo di preparazione e servizio dei tuoi cocktail. 

Julep

Il Julep è un utensile progettato per filtrare tutti quegli ingredienti, come ad esempio il ghiacchio, che se aggiunti ai cocktail andrebbero ad aggiungere acqua o umidità extra che diluirebbe il prodotto finale.

Shaker

Lo shaker per cocktail è il miglior amico di ogni mixologist. Lo shaker infatti, se realizzato con materiali di qualità che permettono di refrigerare la bevanda durante il processo di agitazione e miscelazione, fa sì che gli ingredienti si attivino e si combinino per creare risultati eccezionali.


Vuoi dare un’occhiata ai nostri prodotti per il barteding? Scarica il nostro catalogo dove troverai le migliori attrezzature per barman e mixologist: il loro design, nonchè la loro funzionalità e resistenza, saranno il perfetto mix con cui dar vita alle tue creazioni!

Archiviato in:Approfondimenti Contrassegnato con: attrezzature bar, barman, bartending, cocktail, jigger, julep, mixology, muddler, shaker

Settembre 27, 2022 by Daniela

Gli animali da compagnia fanno parte della vita di moltissimi italiani.

Da dopo il lockdown, in particolare, gli animali nelle nostre case sono aumentati fino a raggiungere quota 62,1 milioni (dati Altroconsumo 2021). Non sorprende dunque che il numero di ristoranti e caffè adatti a ospitare i nostri amici a quattro zampe sia in forte crescita.

Per i locali è quindi ora di implementare e perfezionare il processo di transizione a questa tendenza se desiderano stare al passo con la concorrenza.


Cosa fare per questa nuova “tipologia di ospiti”?

Innanzitutto, controlla se sei in grado di offrire pasti pet-friendly per i tuoi ospiti canini, e butta giù le regole che ti aspetti che i loro umani rispettino mentre visitano il tuo locale. Alcune esempi di regole potrebbero essere:

  • Il tuo cucciolo deve avere vaccinazioni e sverminanti aggiornati per visitare il nostro ristorante;
  • Il tuo cane deve essere al guinzaglio e restare sotto il tuo controllo;
  • Anche se comprendiamo che i cani possono essere piagnucolosi o chiassosi, ti incoraggiamo a fare in modo che il tuo animale domestico mantenga un comportamento appropriato per consentire agli altri commensali un’esperienza soddisfacente;
  • Per favore, non arrabbiarti se le persone si rifiutano di sedersi accanto a te o ti chiediamo gentilmente di andartene nel caso in cui il tuo cane stia ostacolando altre esperienze culinarie. Vogliamo che tu ti diverta, ma vogliamo anche che gli altri ospiti apprezzino l’atmosfera del nostro locale;
  • Non mettere il cane sul tavolo, su una sedia o sulle ginocchia. Ti consigliamo quindi di portare con te o utilizzare un tappetino da posizionare a terra al tavolo, e offrire così maggior comfort al tuo piccolo amico durante l’attesa;
  • Non lasciare che il tuo cane mangi dal tuo piatto o beva dal tuo bicchiere. Ti forniremo stoviglie dedicate se vorrai dell’acqua o ordinare qualcosa per il tuo cane dal nostro “menu pet”.

Questi sono solo alcuni suggerimenti, ma ci sono molte altre regole che potresti voler considerare. Assicurati però che la loro formulazione sia appropriata per non offendere o far percepire ai proprietari che la loro presenza sia poco gradita.


Stoviglie e utensili dedicati

Se offri un menu dedicato ai tuoi ospiti in pelliccia, assicurati che le loro stoviglie siano distinguibili da quelle per umani e che siano funzionali allo scopo.

Una scelta ovvia sono chiaramente le ciotole per cani, ma se vuoi customizzare un po’ il tuo servizio, che ne dici di fornire loro un set di eleganti stoviglie come queste della gamma Wave di melamina?


Codice: ECF387392 – Nero
Codice: ECF387386 – Bianco
Codice: ECF387398 – Grigio antracite

Naturalmente progettate per gli esseri umani, le referenze di questa gamma (opache all’esterno e lucide all’interno) sono un’ottima opzione se vuoi servire il tuo menu pet in stoviglie non porose (quindi antibatteriche), resistenti e lavabili in lavastoviglie.

Se invece preferisci una soluzione usa e getta, perchè non pensare a un contenitore in cartoncino con base tonda? Un articolo acquistabile, qualora volessi permettere ai tuoi clienti di portarsi a casa una “doggy bag”, con il suo coperchio di riferimento.


Se hai domande o c’è un argomento di cui vorresti che parlassimo, scrivici sulle nostre pagine Facebook, LinkedIn o Instagram e risponderemo alle tue domande direttamente, o in un prossimo articolo del nostro blog.

Archiviato in:Approfondimenti, Approfondimenti Contrassegnato con: contenitore in cartoncino, insalatiera, melamina, pet friendly

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