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Febbraio 13, 2023 by Daniela

Dal 5 all’8 Marzo parteciperemo all’edizione 2023 di RistorExpo, il Salone professionale dedicato al settore Ho.Re.Ca e frutto della collaborazione fra Lariofiere e Confcommercio; una manifestazione che dal 1998 è espressione e sintesi delle dinamiche che caratterizzano il mondo del fuori casa.




Oltre a essere un importante evento B2B, cos’altro è RistorExpo?

Ristorexpo è anche un laboratorio di idee dove confrontarsi. Non è un caso che gli organizzatori abbiano infatti scelto di interrogarsi su un particolare tema lanciando una provocazione che possa animare il dibattito durante la quattro giorni d’evento: “L’enogastronomia non sostenibile”. Secondo molti, infatti, senza sostenibilità ambientale, sociale ed economica non può esserci né progresso né benessere.
Calato nel mondo dell’enogastronomia, tuttavia, il concetto di sostenibilità rischia di diventare esclusivamente un “marchio” – senza collegamento con il suo principale e originale significato – che impone degli adempimenti di natura amministrativa spesso “non sostenibili”, soprattutto per le aziende di piccole dimensioni.

Tu cosa ne pensi?


Ti aspettiamo nel Padiglione B – Stand 149 per offrirti la consulenza di cui hai bisogno e per presentarti le nostre “Soluzioni per l’Ospitalità”.

Archiviato in:Eventi e News

Gennaio 18, 2023 by Daniela

Dal 28 al 30 Gennaio abbiamo partecipato a Identità Golose Milano, il congresso italiano dedicato alla cucina d’autore.
Perchè esserci? Perchè “L’Italia della gola vanta una straordinaria capacità di produrre beni che, per originalità e stile, raramente trovano eguali nel mondo“; beni che per essere presentati al meglio meritano però una giusta “vetrina”.

Con l’obiettivo di dare visibilità alle creazioni dei più grandi attori della gastronomia nazionale e internazionale intervenuti, abbiamo presenziato con un nostro desk per far conoscere la nostra ampia offerta di prodotti e soddisfare le loro esigenze in fatto di arte della tavola.

Al Mi.Co Milano Congressi, la rivoluzione è servita!

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Gennaio 17, 2023 by Daniela

In Italia, dove la pizza ha visto i suoi albori, il business legato a questa specialità lievitata è tutt’oggi in piena espansione: aprire una pizzeria o aggiungere la pizza al tuo normale menu, potrebbe quindi rivelarsi un’ottima idea. 

Ovviamente, oltre a necessitare delle giuste competenze e know-how, dovrai anche investire nella giusta attrezzatura. Per aiutarti in questo passaggio, ecco una pratica guida all’acquisto da cui potrai trarre utili spunti per avviare la tua pizzeria.

Partiamo dall’impasto…

Sia che tu debba sfornare importanti volumi di pizza o che decida di gestire una pizzeria di modeste dimensioni, un’impastatrice planetaria (disponibile su ordinazione) con attacchi intercambiabili – tra cui un uncino per preparare composti compatti come appunto la pasta per la pizza – può essere ciò di cui hai bisogno per ottenere un impasto di alta qualità. Una volta pronto, dovrai poi semplicemente impallinarlo e riporre le singole palline in una bacinella per impasti, indispensabile per il mantenimento e la loro conservazione.

Codice: E6410LNT
Codice: E6407LNT

Tavolo/panca per la preparazione della pizza

Il banco ideale per la preparazione della pizza dovrebbe consentirti di stendere comodamente l’impasto, dandoti ampia possibilità di movimento. Presenta inoltre vani refrigerati in cui inserire le varie bacinelle progettate per conservare gli ingredienti necessari alla farcitura della pizza (sul nostro catalogo potrai trovare bacinelle in polipropilene, policarbonato o acciaio inox). 

A questo punto – a parte il forno – avrai bisogno di alcune forniture come la spazzola con setole in ottone/acciaio (fondamentale per la pulizia del forno), le pale e rotelle pizze. 

Ricorda, i materiali di cui hai bisogno dipenderanno dal tipo di forno che utilizzerai. Ma non preoccuparti, la nostra rete commerciale è a disposizione per offrire consigli e dettagli su tutte le soluzioni CHS.

Piatti pizza e scatole da asporto

Quando i tuoi clienti sono seduti in sala, assicurati che la tua pizza sia presentabile e accattivante: gioca con il colore utilizzando dei piatti pizza colorati e mixandoli tra loro o, se ad esempio fai pizza al metro, usa i taglieri per rendere la tua pizza appetitosa e condivisibile. 

Avrai ovviamente bisogno anche di scatole da asporto per il ritiro o la consegna a domicilio. A catalogo disponiamo di una vasta gamma di scatole pizza, da quelle con stampa generica alle scatole per pizza neutre, ideali se sei interessato al nostro servizio di stampa personalizzata; una grande opportunità di marketing grazie alla quale potrai marchiare le scatole con il tuo logo o un design identificabile che i tuoi clienti assoceranno immediatamente alla tua attività. 

Non sai da dove iniziare? Contattaci per fissare un appuntamento con uno dei nostri agenti che saprà indicarti la giusta direzione per avviare la tua pizzeria!

Archiviato in:Utensili cucina, Approfondimenti Contrassegnato con: bacinella impasti, pizza, pizzeria, scatole pizza

Gennaio 9, 2023 by Daniela

Dal 21 al 25 Gennaio 2023 abbiamo partecipato come espositori al Sigep, il 44° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè; l’appuntamento professionale dedicato all’Arte del Dolce più importante al mondo, ed evento imprescindibile per individuare tutte le ultimissime novità, innovazioni e tendenze del Foodservice Dolce.

Per scoprire le nostre novità in termini di packaging e servizi, le soluzioni più innovative e la consulenza di cui hai bisogno per rendere il tuo lavoro più efficace, contattaci!

Archiviato in:Chs world

Ottobre 21, 2022 by Daniela

Tutto il nécessaire per le camere del tuo hotel

Per accogliere i tuoi ospiti nel modo giusto, la prima cosa a cui devi pensare sono i plus che puoi offrire loro nell’intimità delle loro stanze; è lì infatti che il cliente vuole – prima di tutto – trovare una comfort zone in cui rilassarsi e sentirsi coccolato.

Oggi vogliamo quindi parlarti degli accessori da bagno grazie ai quali eleverai l’esperienza dei tuoi ospiti, e aumenterai le tue possibilità di ottenere quelle importantissime stelle recensioni. Continua dunque a leggere questa “guida pratica”, indispensabile per far sentire i tuoi ospiti puliti, ben curati e soddisfatti.


CARTA IGIENICA

Assicurati di avere carta igienica in quantità sufficienti per tutti i tuoi ospiti. La regola generale è 2 rotoli di carta igienica per bagno, ma se sei un super host puoi fornirne anche 3 o 4 lasciando i rotoli extra in posti facili da trovare: sotto il lavandino, sopra il water, ecc.

Inoltre, se vuoi garantire ai tuoi clienti massima igiene e minimizzare gli sprechi, ti consigliamo di utilizzare carta igienica fascettata, disponibile in cellulosa bianca o – se vuoi essere green – in cellulosa riciclata.

SAPONE

Una delle prime cose che gli ospiti fanno dopo aver effettuato il check-in è lavarsi le mani. Fai dunque in modo che in camera non manchi mai il sapone per le mani – profumato o inodore che sia – in modo da creare una prima impressione positiva. 


ASCIUGAMANI

Dopo essersi lavati le mani, gli ospiti vorranno qualcosa con cui asciugarle. Lascia quindi degli asciugamani puliti, perché no anche monouso, mettendoli ad esempio in un cestino: a nessuno piace condividere i germi, specialmente al giorno d’oggi.


GLI EXTRA CHE FANNO SEMPRE PIACERE


ASCIUGACAPELLI

Per molte persone un asciugacapelli non è un lusso, ma una necessità. Assicurati dunque che i tuoi ospiti non abbiano brutte esperienze durante il soggiorno installando in ogni toilette un piccolo asciugacapelli a muro.


DISPENSER SACCHETTI IGIENICI

Trovare in bagno dei sacchetti igienici è un plus che le tue ospiti apprezzeranno sicuramente. Una delle nostre referenze che potrebbe interessarti è quindi il dispenser per sacchetti intercalati che, di colore bianco, si adatterà bene a qualsiasi nuance tu possa scegliere per i tuoi bagni.


EROGATORE AIR FREE

Infine, per eliminare gli odori non desiderati, posiziona all’interno dei tuoi bagni un diffusore automatico che – ricaricabile con bombolette di diverse fragranze (ambra, caraibi e felce) – creerà un’atmosfera gradevolmente profumata che coccolerà i tuoi ospiti.


Hai altre curiosità? Contatta il nostro team di consulenti, risponderanno a tutte le tue domande e ti aiuteranno a trovare i prodotti da bagno perfetti per il tuo hotel. Buon hosting!

Archiviato in:Approfondimenti, Cleaning Contrassegnato con: accessori bagno, asciugacapelli, asciugamani, carta igienica, sapone mani

Ottobre 18, 2022 by Daniela

Un elemento essenziale e irrinunciabile per il perfetto allestimento di un buffet (da quello della prima colazione a quello imbandito per un evento) è sicuramente lo chafing dish, un’attrezzatura il cui nome deriva dal verbo francese “chauffer” ovvero riscaldare.

Ma, oltre a essere esteticamente diverso dai soliti espositori, a cosa serve uno chafing dish e perchè è importante inserirlo nel tuo buffet?

La principale funzione dello scaldavivande è mantenere il cibo alla temperatura adeguata e con il giusto tasso di umidità. Le tue proposte a buffet includono bacon e uova? Per gustarle al meglio è necessario che i tuoi ospiti possano assaporarle calde e succose; dovrai quindi evitare l’errore di esporle in cocotte su piastre riscaldanti che, in pochi minuti, renderebbero le tue uova stracotte e il bacon secco e salato.

Cosa si può fare allora per riscaldare il cibo e mantenerlo al tempo stesso inalterato?

Lo chafing dish – utilizzando il sistema bagnomaria che riscalda per conduzione – manterrà le tue pietanze a temperatura costante e, non entrando mai in contatto diretto con la fiamma, non risulteranno mai bruciate o troppo asciutte.

Passando al lato pratico, sul mercato sono attualmente presenti chafing dish alimentati in due modi differenti: fiamma e piastra a induzione. Entrambe le soluzioni hanno però pro e contro, vediamoli insieme…

Altro dettaglio importante è l’apertura che nei prodotti di alta gamma permette di aprire e chiudere lo chafing con un dito, evitando così che i tuoi ospiti si sporchino o bagnino con la condensa presente nella parte interna del coperchio.

Infine parliamo di misure, ne esistono diverse? Certamente, di chafing dish ce ne sono sia rettangolari e dunque più capienti (da utilizzare con una teglia interna gastronorm standard), che tondi da esporre magari con una teglia interna in porcellana per rendere l’ambiente più elegante.

Dunque quale scegliere?

Se il buffet rappresenta un asset strategico della tua attività, devi orientarti verso chafing dish che possano garantirti buone prestazioni e standard elevati nella conservazione e presentazione delle tue preparazioni.

Non lasciare al caso la scelta di quale prodotto acquistare. Per una scelta mirata e consapevole, contattaci!

Archiviato in:Approfondimenti, Approfondimenti Contrassegnato con: buffet, chafing dish, scaldavivande, temperatura di servizio

Ottobre 14, 2022 by Daniela

Cos’è e come calcolarlo

In questo periodo, l’aumento esponenziale del costo delle utenze (elettricità e gas) ha acceso in qualche modo i riflettori sui costi di gestione che un’attività ristorativa deve sostenere.

Alzare ogni giorno la serranda del tuo locale, però, comporta dover fare i conti anche con altre voci di spesa che spesso vengono sottovalutate o computate in modo errato: prime fra tutte il food cost, ovvero l’insieme dei costi di produzione, gestione, conservazione e servizi necessari affinché cibo e bevande raggiungano il consumatore.


Ma come si determina quanto costa preparare un piatto (o più di uno, se consideriamo i menu degustazione proposti nell’alta cucina)? Le modalità di calcolo utilizzabili per il food cost sono solitamente due:

1. Food cost passivo: basato sui consumi effettivi che si sono registrati in un certo periodo.

Formula: Totale dei consumi / numero dei pasti erogati = costo pasto a persona

Un calcolo che è tuttavia estremamente impreciso poichè, essendo fatto successivamente alla vendita, non permette il monitoraggio e la gestione dei costi in maniera dettagliata per singolo piatto preparato.


2. Food cost attivo: basato sui costi sostenuti per realizzare un piatto, ovvero le singole grammature degli ingredienti compresi sprechi, scarti e sfridi (quello che viene definito costo primo), l’incidenza del costo del piatto sulle vendite giornaliere, nonchè il costo del personale impiegato per la realizzazione di quella data ricetta.

Naturalmente, come per il calcolo del food cost passivo, anche in questo caso occorre considerare i costi sostenuti in un dato arco temporale (mese, trimestre, ecc.), e conteggiare altresì i pasti offerti dall’imprenditore e quelli consumati dai dipendenti: è solo in questo modo che si ottiene infatti il costo netto degli acquisti di materie del periodo.

La formula definitiva per il calcolo del food cost diventa quindi: 

(Costo netto merci food / Ricavi rettificati) x 100

dove i ricavi rettificati sono quelli ottenuti al netto dei pasti offerti dall’imprenditore e di quelli consumati dai dipendenti, il cui costo va recuperato con le vendite.

Il Food cost attivo consente dunque, dato il costo totale del piatto (o full cost), di calcolare e stabilire preventivamente quello che sarà il tuo guadagno.


E tu in che modo calcoli il tuo food cost?

Archiviato in:Approfondimenti Contrassegnato con: food cost, management, spese di gestione

Ottobre 12, 2022 by Daniela

Una tecnica per aumentare la shelf life delle tue preparazioni


Le nonne ne sono maestre fin dall’alba dei tempi, ma da qualche anno la vasocottura è tornata prepotentemente in auge conquistando – soprattutto in Italia e in Francia – gourmet e salutisti.

Veloce, versatile, pratica ma al tempo stesso scenografica, questa tecnica di cottura consente infatti di preservare le qualità organolettiche e nutritive degli alimenti. Tuttavia, il motivo principale che ha spinto anche i proprietari dei ristoranti più famosi e d’elite a optare per la cottura in vetro è la maggiore conservabilità dei prodotti (la cosiddetta shelf life), a patto che venga utilizzato il giusto contenitore: la scelta dei vasetti è dunque cruciale!

Vasocottura: quali barattoli

Sul mercato sono disponibili svariate tipologie di contenitori, ognuna con determinate caratteristiche e adatta a ricette e utilizzi diversi: con guarnizioni sottili o spesse, con ganci attaccati al coperchio, con tappo a chiusura ermetica e, ovviamente, con differenti capacità.
Come orientarsi? La scelta dei barattoli dipende, fondamentalmente, dal piatto che si deve preparare.

  • Antipasti: prediligere vasetti con guarnizione spessa e chiusura ermetica;
  • Primi piatti: guarnizione spessa e chiusura ermetica;
  • Secondi piatti: tipologia di preparazioni che non richiede guarnizioni e chiusure particolari;
  • Contorni: prediligere vasetti con guarnizione sottile e ganci;
  • Sughi, zuppe o minestre: guarnizione sottile e ganci;
  • Dessert: guarnizione sottile e ganci.

La soluzione CHS

Tra le numerose referenze che abbiamo a catalogo, i prodotti migliori e più utilizzati per la vasocottura sono sicuramente i Weck, barattoli in vetro dalla classica guarnizione in silicone color terracotta, adatta alle alte temperature.

Cosa pensano i professionisti di questo prodotto? Lo chef Denis Dianin in un’intervista rilasciata al Gambero Rosso ha dichiarato:

“I Weck, molto usati per questa tecnica, hanno avuto molto successo sia per l’estetica (con il coperchio in vetro e le due graffette metalliche), sia perché è facile estrarre il contenuto”. La guarnizione è pratica, basta tirare la linguetta per aprire il barattolo. Lo stesso principio dei classici barattoli di una volta, con la cerniera di metallo e la clip di chiusura. “Noi li usiamo senza le graffette: così abbiamo la prova che si sia formato il sottovuoto. Poi nella confezione le mettiamo così ognuno può riusare il barattolo”

Vorresti metterli alla prova? Eccoti un’idea su come potresti utilizzarli all’interno del tuo locale.

Per ulteriori informazioni e per scoprire tutti i prodotti della gamma, contattaci!

Archiviato in:Approfondimenti, Approfondimenti, Approfondimenti Contrassegnato con: healty food, shelf life, sottovuoto, tecniche di cottura, vasocottura, vetro

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